Attore italiano. Inizia giovanissimo a lavorare nel mondo del cinema come comparsa, controfigura e stuntman. Il debutto avviene in Straniero, fatti il segno della croce (1968), prima regia di D. Fidani. Iscrittosi all'Accademia d'arte drammatica, ha l'opportunità di comparire brevemente in C'era una volta il West (1968) di S. Leone e di interpretare un ruolo di rilievo in Il giardino dei Finzi-Contini (1970) di V. De Sica, vincitore del premio Oscar 1971 per il migliore film straniero. Recita poi al fianco di donne affascinanti come J. Seberg in Camorra (1972) di P. Squitieri, C. Cardinale in I guappi (1974), sempre di Squitieri, R. Schneider in L'importante è amare (1975) di A. Zulawski. Legato per un lungo periodo all'attrice U. Andress, ha modo di lavorare anche all'estero: viene diretto da C. Chabrol in Sterminate «Gruppo Zero» (1974), da M. Hellman in Amore piombo e furore (1978) e compare in Bolero (1981) di C. Lelouch.